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Meditazioni sul Purgatorio
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27 NOVEMBRE. LA COMUNIONE DEI SANTI
Il Papa Benedetto XV estendeva a tutti i sacerdoti del
mondo la facoltà già concessa alla Spagna ed al Portogallo di
poter celebrare tre SS. Messe nel giorno 2 Novembre, commemorazione di tutti i fedeli Defunti.
Queste tre SS. Messe devono essere applicate: una secondo la mente del Sacerdote celebrante; un’altra a beneficio di
tutte le anime purganti; una terza secondo la mente del
Sommo Pontefice.
Venne già dichiarato che questo è in adempimento di tutti
quei legati di Messe che per qualche motivo rimangono insoddisfatti, e per suffragare più efficacemente le anime del
Purgatorio di quei tanti che sono morti in causa od occasione
dell’ultima grande guerra europea.
Le tre SS. Messe sembrano uguali; e lo sono infatti
nella parte ordinaria ed in quelle parti che tutti sanno venire recitate o cantate nelle Messe dei Defunti. Ma hanno
spirito ed un carattere proprio per ciascuna; tale spirito e
carattere speciale si desume dall’Oremus, dall’Epistola e
dal Vangelo.
La prima Messa ricorda specialmente la risurrezione finale.
La seconda Messa ci parla particolarmente del bisogno e
della efficacia dei suffragi.
La terza Messa è un ammonimento anche per i vivi: per
giungere alla felice risurrezione ed evitare il Purgatorio, è
necessario fare una vita buona e pia.
La prima Messa
Come dogma e verità:ci parla della risurrezione finale.
Come moraleed insegnamento pratico:ci parla della santificazione dell’anima e del corpo per risorgere in gloria.
Come culto:è una supplica per i Defunti che sono in Purgatorio.
L’oremus [colletta] infatti chiede la liberazione di tutte le
anime purganti con una remissione generale di tutti i peccati.
Nell’Epistola S. Paolo descrive la risurrezione finale. Dice
che al suono della tromba, ossia alla voce onnipotente del Figlio di Dio, tutti usciranno dal sepolcro, ma non tutti saranno
trasformati in corpi impassibili e gloriosi. Avranno un corpo
passibile ed orrendo i dannati, mentre avranno un corpo trasformato, simile a quello di Gesù Cristo, gli eletti; allora per
questi non vi sarà più né dolore né morte, completamente
vinta da Gesù Cristo. Poiché è di fede: il corpo degli eletti si
vestirà di incorruzione e di immortalità. Ed ecco un’altissima
considerazione fa l’Apostolo, nel considerare lo splendore
dei corpi risuscitati: La vita ha vinto la morte: O morte, dove
è la tua vittoria? Dov’è il tuo pungiglione? Il pungiglione con
cui la morte ha inoculato il veleno negli uomini è il peccato;
ma la virtù si oppone e ferma il peccato. Ora: sia benedetto
Gesù Cristo! il quale con la sua morte di croce ci ottenne il
perdono, ci riaperse il Cielo, ci diede la risurrezione anche
del corpo.
Preghiamo. Dio creatore e redentore di tutti i fedeli, dà
alle anime dei tuoi servi e serve la remissione di tutti i peccati; affinché per le pie preghiere conseguano quel perdono
che sempre bramarono: Tu che vivi...
Lettura dell’Epistola del beato Paolo Apostolo ai Corinti
[1Cor 15,51-57].
«Fratelli, io vi dico un mistero: Risorgeremo veramente
tutti, ma non tutti saremo cangiati. In un momento, in un
batter d’occhio, all’ultima tromba; ché suonerà la tromba e i
morti risorgeranno incorrotti; e noi saremo cangiati. Poiché
fa d’uopo che questo corpo corruttibile si rivesta dell’immortalità. Quando poi questo corpo mortale si sarà rivestito
dell’immortalità, allora sarà adempita la parola che sta scritta: È stata assorbita la morte nella vittoria. Dov’è, o morte, la
tua vittoria? Dov’è, o morte, il tuo pungiglione? Or il pungiglione della morte è nel peccato: e la forza del peccato è la
legge. Ma grazie a Dio il quale ci ha dato vittoria per Gesù
Cristo Signor Nostro».
Il Vangelo parla della risurrezione spirituale delle anime e
della risurrezione dei corpi nell’ultimo giorno.
La risurrezione delle anime ce la portò Gesù Cristo con la
verità, con la virtù, con la nuova vita di grazia. Potente fu la
voce di Gesù: «Vi dico, sarà l’ora ed è questa, in cui i morti
udiranno la voce del Figlio di Dio e, chi avrà udito, vivrà».
La risurrezione finale avverrà pure per la parola onnipotente di Gesù Cristo. Finito il mondo sarà l’ora in cui Egli
chiamerà in una giornata solenne al premio gli eletti suoi; e
confinerà nell’eterno orrore i reprobi. Sarà l’ora di Gesù
Cristo: questa è l’ora in cui il demonio e lo spirito del mondo
ha qualche potere. Allora invece tutti saranno sotto il potere
di Gesù Cristo, poiché il Padre diede a Lui ogni facoltà di
giudicare.
Seguito del santo Vangelo secondo Giovanni [Gv 5,25-29].
«In quel tempo disse Gesù alle turbe dei Giudei: In verità
in verità vi dico, verrà l’ora, ed è questa, in cui i morti udiranno la voce del Figlio di Dio: e chi l’udirà vivrà. Perché,
come il Padre ha la vita in sé, così ha dato al Figlio l’avere in
se stesso la vita: e gli ha dato il potere di fare il giudizio, per
ché è Figlio dell’uomo. Non vi stupite di questo; perché viene l’ora in cui tutti nei sepolcri udiranno la voce del Figlio di
Dio; e ne usciranno quanti fecero il bene, in resurrezione di
vita: quanti poi fecero il male, in risurrezione di condanna».
La secreta [sulle offerte] prega quel Gesù che è propiziazione e pace, perché: avendo donato alle anime purganti il
grande dono della fede cristiana; aggiunga una nuova misericordia, dandone anche ad essa il premio.
Il postcommunio [dopocomunione] chiede che l’offerta del
S. Sacrificio della Messa sia utile a quelle anime per cui fu
fatta; onde ottengano e la risurrezione dei peccati ed il frutto
della redenzione.
Secreta. - Deh! Signore, riguarda propizio, alle ostie che ti
offriamo per le anime dei tuoi servi e serve; affinché dopo
aver donato loro il merito della fede cristiana, ne doni anche
il premio. Per il Signore...
Dopocomunione. - L’orazione di coloro che ti supplicano
deh! Signore, sia utile alle anime dei tuoi servi e serve; affinché e le sciolga dai peccati loro e le faccia godere dei frutti
della tua redenzione: Tu che vivi...
Seconda Messa
Come verità: ci parla del Purgatorio, della esistenza, delle
pene, dei suffragi.
Come morale:ci anima a mandare a quelle anime suffragi, ma specialmente il massimo suffragio, che è la S. Messa.
Come culto:è ancora dominante la preghiera per i defunti.
L’oremus invoca dalla misericordia di Dio «la sede del
refrigerio, la beatitudine del riposo e la luce della gloria».
L’Epistola è il fatto scritturale.
Dopo una grande battaglia, Giuda capitano tanto pio quanto era stato forte, indìce
una colletta. Questa fruttò dodicimila dramme d’argento,
somma ingente: che egli fece recare a Gerusalemme onde i
caduti nella battaglia venissero suffragati con un sacrificio.
La sua fede nella risurrezione era esatta e giusta; ma ugualmente esatto e giusto il suo pensiero intorno al Purgatorio ed
ai suffragi: «La preghiera per i trapassati è santa e salutare»;
per essa sono loro rimessi i debiti che ancora hanno con la
Divina Giustizia.
Preghiamo. - Dio, Signore delle misericordie, dà alle
anime dei tuoi servi e serve la sede del refrigerio, la beatitudine del riposo, la luce della gloria. Per il Signore...
Lettura del Libro dei Maccabei [2Mac 12,43-45].
«In quel giorno il fortissimo Giuda, fatta una colletta,
mandò a Gerusalemme dodicimila dramme d’argento, perché
si offrisse sacrificio pei peccati dei defunti, rettamente e
piamente pensando intorno alla resurrezione (perché se ei
non avesse avuto speranza che quei defunti avessero a risuscitare, superflua ed inutile gli sarebbe parsa l’orazione per i
morti): e perché considerava che per quelli che s’erano addormentati nella pietà, serbavasi una grande misericordia.
Santo è dunque e salutare il pensiero di pregare per i defunti,
affinché siano sciolti dai peccati».
Il Vangelo ci descrive la volontà e la missione salvifica
del Figlio di Dio. Il Padre Celeste per questo fine ha mandato
il suo Figlio su la terra: perché Egli salvi il mondo, che per i
suoi errori di mente e di cuore aveva smarrita la strada del
cielo. Ed il Figlio di Dio venne come Buon Pastore a ricercare la pecorella smarrita. Il genere umano intero è raffigurato
in questa pecorella smarrita; e purtroppo ognuno di noi è un
membro di questo genere umano; è figlio di Adamo, e pel
peccato dovrebbe andare perduto. Ma Gesù Cristo è il Salvatore. Chiunque crede in Lui avrà la grazia, vita dell’anima;
e Gesù Cristo lo risusciterà nella gloria nel giorno finale.
Seguito del Santo Vangelo secondo Giovanni[Gv 6,37-40].
«In quel tempo disse Gesù alle turbe dei Giudei: Verrà a
me tutto quanto il Padre mi dà; ed io non iscaccerò chi viene
a me; perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di lui che mi ha mandato. E la volontà
del Padre che mi ha mandato si è questa: che di quanto egli
mi ha dato, io niente ne perda, ma lo risusciti nell’ultimo
giorno. E la volontà del Padre che mi ha mandato si è questa:
che chiunque conosce il Figlio e crede in lui, abbia la vita
eterna: ed io lo risusciterò nell’ultimo giorno».
La secreta ricorda il dogma della Comunione dei Santi, in
virtù della quale hanno valore i suffragi.
Nel postcommunio si prega il Signore che gradisca la purificazione di queste anime, come la Chiesa intende venga
compiuta nella S. Messa.
Secreta. - Sii propizio, o Signore, alle nostre suppliche per
le anime dei tuoi servi e delle tue serve, a favore delle quali ti
offriamo il sacrificio di lode: onde ti degni aggregarle alla
società dei tuoi santi. Per il Signore...
Dopocomunione. - Deh! fa’ o Signore, che le anime dei
tuoi servi e delle tue serve, purificate da questi sacrifici, ricevano insieme il perdono ed il riposo eterno. Per il Signore...
Terza Messa
È un ammonimento per noi: che evitiamo il peccato e facciamo la debita penitenza onde evitare il Purgatorio e meritare di entrare subito alla gloria.
L’oremus, per rendere più efficace la preghiera nostra,
interpone l’intercessione della SS. Vergine e di tutti i Santi,
già uniti a Dio nella gloria celeste.
Se vogliamo evitare il Purgatorio è necessario che facciamo morire le nostre passioni e desideri vani e carnali,
prima che venga la morte temporale a troncarci il tempo. La
morte infatti è come la notte, in cui più non si lavora.
«Beati i morti, che sono passati all’eternità credendo ed
amando il Signore». Non morte, ma dolce riposo dalle fatiche è per loro il sepolcro; le loro opere entrano con loro alla
gloria.
Preghiamo. - Dio, largitore di perdono ed amatore della
salvezza degli uomini, deh! concedi, per la tua clemenza, che
le anime dei tuoi servi e serve che sono uscite da questo
mondo, per intercessione della beata sempre Vergine Maria e
di tutti i tuoi santi, raggiungano la società della beatitudine
eterna. Per il Signore...
Lettura del libro dell’Apocalisse del beato Giovanni Apostolo [Ap 14,13].
«In quel dì udii una voce dal cielo che mi diceva: Scrivi:
Beati i morti che muoiono nel Signore. Già fin d’ora dice lo
Spirito, che si riposino dalle loro fatiche: poiché vanno dietro
ad essi le loro opere».
Il Vangelo ricorda che è l’unione d’amore con Gesù Cristo che ci fa sue Membra. Chi è unito con Gesù Cristo nella
Santa Comunione diventa infatti membro di Lui, e congiunto
al Capo del corpo che è Gesù Cristo. E come risuscita il capo
così ogni membro, in gloria e gioia.
La Eucarestia come è, quindi, il maggior suffragio è pure
il miglior mezzo di unirci a Gesù Cristo ed essere in eterno
congiunti a Lui.
Seguito del Santo Vangelo secondo Giovanni [Gv 6,51-54].
«In quel tempo disse Gesù alle turbe dei Giudei: Io sono il
pane vivo disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane,
vivrà in eterno: ed il pane che io darò è la mia carne per la
vita del mondo. Altercavano perciò tra di loro i Giudei dicendo: Come mai costui può darci a mangiare la sua carne?
Disse dunque loro Gesù: In verità in verità vi dico: Se non
mangerete la carne del Figlio dell’uomo e non berrete il mio
sangue, non avrete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e
beve il mio sangue, ha la vita eterna: ed io lo risusciterò
nell’ultimo giorno».
La secreta è tutto un abbandono figliale nelle braccia
della misericordia divina. Solo per la Divina Misericordia si
può sperare salvezza e liberazione.
Postcommunio. La beatitudine eterna è visione di Dio.
Vedendo Iddio, lo ameremo; amandolo, saremo inondati di
gaudio; del gaudio stesso di Dio.
Secreta. - Dio, la cui misericordia non ha limiti, accogli
propizio le nostre umili preghiere: e per questo sacramento di
nostra salvezza, concedi alle anime di tutti i fedeli defunti,
cui desti di confessare il tuo nome, la remissione di tutti i
peccati. Per il Signore...
Dopocomunione.- Fa’, te ne preghiamo, Dio onnipotente
e misericordioso, che le anime dei tuoi servi e delle tue serve,
per le quali abbiamo offerto alla tua maestà questo sacrificio
di lode, purgate, in virtù di questo sacramento, da tutti i peccati, ricevano per la tua misericordia la beatitudine della luce
eterna. Per il Signore...
PRATICA: Ascoltate il giorno dei Morti le tre SS. Messe.
GIACULATORIA: «O Gesù, vita eterna nel seno del Padre, vita
delle anime fatte a vostra somiglianza, in nome del vostro amore
fate conoscere, svelate il vostro Cuore».
FRUTTO
Preghiera per la Buona Morte
Signore mio Gesù Cristo, per quelle tre ore di penosa agonia e
sudore di sangue nell’orto del Getsemani e per la vostra morte in
croce, concedetemi queste tre grazie: di venire liberato dalla morte
improvvisa; di ricevere i SS. Sacramenti in quell’ultimo giorno col
massimo fervore; di fare su la terra intera la penitenza dei miei
peccati.
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Per i nostri defunti. Del Beato Giacomo Alberione